Nella fiaba de “Il Gobbo di Notre-Dame”, la gitana Esmeralda è accusata di stregoneria. Per fuggire alle grinfie di Frollo, si rinchiude nella Cattedrale invocando il diritto di asilo. In quell'occasione fa amicizia con Quasimodo che se ne innamora e l'aiuta a fuggire.
Con questo gesto, il caro Quasimodo ha commesso il reato di favoreggiamento personale?
Ebbene, tale reato è disciplinato dall'art. 378 c.p. e recita:
"Chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione, e fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno a eludere le investigazioni dell'Autorità, comprese quelle svolte da organi della Corte penale internazionale, o a sottrarsi alle ricerche effettuate dai medesimi soggetti, è punito con la reclusione fino a quattro anni".
Si tratta di un reato che viene commesso dopo la commissione di un altro illecito, per questo si parla di condotta post delictum.
Trattandosi di reato comune, il soggetto attivo può essere chiunque ad eccezione del concorrente nel reato precedente o l'autore stesso. Questo significa che non è necessario che il soggetto agente possieda una qualifica specifica; pertanto, nel nostro esempio, Quasimodo potrebbe tranquillamente essere l’autore di questo reato.
Il bene giuridico tutelato è rappresentato dal regolare svolgimento del processo penale nel momento delle investigazioni e delle ricerche.
Il delitto di favoreggiamento personale è un reato a forma libera in quanto non è richiesto che la condotta di "aiuto" si manifesti in qualche modo particolare. È sufficiente che sia idonea ad eludere le investigazioni o a sottrarsi alle ricerche, cioè a realizzare l'evento.
Dal punto di vista dell'elemento soggettivo è richiesto il dolo generico, consistente nella volontà cosciente di aiutare taluno che abbia commesso un reato ad eludere le investigazioni o le ricerche.
La norma, quindi, punisce la condotta di un soggetto estraneo al reato ma che aiuta chi lo ha commesso a sottrarsi alla giustizia.
Nel nostro esempio, Quasimodo non era accusato, come Esmeralda del reato di stregoneria ma l'ha aiutata a scappare e quindi a sottrarsi alle ricerche fatte da Frollo. Ecco, quindi, che in questo modo ha commesso il reato di favoreggiamento personale disciplinato dall'art. 378 c.p..