"Silenzio Bruno……..Silenzio Brunoooooo!!!!!!"
Dopo aver ripetuto queste parole come un mantra, Luca e il suo amico Alberto guidano la Vespa costruita artigianalmente da loro giù per la scogliera ligure, senza paura e con tanta gioia.
Luca Paguro è così: una giovane creatura marina curiosa e coraggiosa, che ha appena scoperto il mondo degli umani e se ne è innamorato alla follia.
Questo suo amore per la superficie lo porterà a vivere una meravigliosa avventura a Portorosso – un tipico villaggio di case colorate della costa ligure – e a partecipare, insieme ad Alberto e all'umana Giulia, alla Portorosso Cup, una gara di triathlon consiste in tre sfide: nuotare, mangiare un piatto di pasta e andare in bicicletta per i vicoli della città.
La Portorosso Cup, in particolare, viene organizzata dal Comune di Portorosso e prevede come premio per i vincitori una bellissima Vespa.
A questo punto, una domanda sorge spontanea: di quale situazione giuridica soggettiva è titolare il giovane Luca nei confronti del Comune (Pubblica Amministrazione) nel momento in cui partecipa alla gara e durante tutto lo svolgimento della stessa?
Per rispondere a questo quesito è necessario affrontare uno dei temi del diritto amministrativo più complessi e allo stesso tempo dibattuti da parte della dottrina e della giurisprudenza: l'interesse legittimo.
Come affermato dalle SSUU della Corte di Cassazione nella storica sentenza n. 500/1999, l'interesse legittimo rappresenta una posizione giuridica soggettiva di vantaggio riservata ad un soggetto in relazione ad un bene della vita oggetto di un provvedimento amministrativo e consistente nell'attribuzione, al soggetto stesso, di poteri idonei ad influire sul corretto esercizio del potere amministrativo, in modo tale da rendere possibile la realizzazione dell'interesse al bene.
Cerchiamo di chiarire la definizione fornita dalla giurisprudenza attraverso l'episodio sopra menzionato.
Luca, Alberto e Giulia partecipano alla gara Portorosso Cup con un preciso obiettivo: quello di vincere la Vespa. Possiamo allora dire che i tre ragazzi aspirano ad ottenere il premio finale, sono portatori di un interesse materiale ad ottenere quella utilità (o bene della vita).
Tuttavia, affinchè il loro interesse ad ottenere la Vespa possa realizzarsi non è sufficiente la loro partecipazione alla gara, ma è necessario che il Comune di Portorosso dichiari i tre amici vincitori e, di conseguenza, adotti un provvedimento amministrativo con il quale conferisca loro il premio posto in palio.
Risulta evidente, quindi, lo stretto legame che sussiste tra interesse legittimo e potere amministrativo: l'interesse del soggetto ad ottenere una utilità (la Vespa) potrà realizzarsi solo attraverso l'esecizio del potere da parte della Pubblica Amministrazione (adozione del provvedimento da parte del Comune).
Questo significa, tuttavia, che l'aspirazione del soggetto ad ottenere il bene della vita potrà essere legittimamente sacrificata qualora sussista un interesse pubblico di segno contrario.
Torniamo al nostro esempio. La gara bandita dal Comune di Portorosso e l'attribuzione del premio al primo classificato si fondano su un preciso interesse pubblico: quello di attribuire la Vespa al miglior concorrente. Di conseguenza, Luca potrà ottenere la Vespa solamente qualora vinca la gara in quanto, essendo primo classificato, viene soddisfatto l'intesse pubblico ad attribuire la vittoria al migliore. Però, nel caso in cui Luca e i suoi amici arrivino ultimi, il suo interesse ad ottenere il bene della vita non verrà soddisfatto in quanto il premio andrà al primo classificato.
È importante precisare, tuttavia, che affinchè l'interesse del soggetto possa essere legittimamente sacrificato, è necessario che la Pubblica Amministrazione eserciti il potere che le viene attribuito in maniera legittima, ossia rispettando le diverse norme che ne disciplinano l'esercizio. In caso contrario, ci troviamo di fronte ad una lesione dell'interesse legittimo in quanto la P.A., violando le regole, ha male esercitato il suo potere, così pregiudicando la possibilità di realizzazione dell'interesse materiale del soggetto.
Pensiamo alla seguente ipotesi. Luca è intenzionato a trasferirsi dai fondali marini a Portorosso. Pertanto, chiede al Comune di adottare un provvedimento che gli consenta di costruire la sua nuova casa (c.d. permesso di costruire). Anche in questo caso, possiamo notare come l'interesse di Luca ad un bene della vita (costruzione della casa) dipenda dall'esercizio del potere da parte della Pubblica Amministrazione.
Qualora il Comune eserciti male il potere che gli viene attribuito e non conceda a Luca il permesso di costuire richiesto, il nostro giovane potrà impugnare il provvedimento di diniego davanti al Giudice amministrativo per ottenerne l'annullamento, lamentando una violazione del suo interesse legittimo.
Infine, è interessante notare come gli interpreti, nel corso del tempo, abbiano delineato una distinzione all'interno della categoria degli interessi legittimi tra:
- Interessi legittimi pretensivi: consistenti nella pretesa del soggetto a che la Pa adotti un determinato provvedimento (ad esempio: l'interessi di Luca a che il Comune gli attribuisca la Vespa o ad ottenere il permesso di costruire);
- Interessi legittimi oppositivi: che legittimano il privato ad opporsi all'adozione di un provvedimento da parte della Pa, che sarebbe pregiudizievole per la propria sfera giuridica (ad es. un decreto di esproprio).