Nella storia della Bella Addormentata nel Bosco le tre buone fate (Flora, Fauna e Serenella) assumono un ruolo principale in quanto sono poste in contrapposizione rispetto alla loro antagonista, Malefica, la strega cattiva del regno.
Quest'ultima, infatti, adirata per non essere stata invitata al battesimo della piccola principessa Aurora decide di lanciare sulla bambina una terribile maledizione che così recita:
"Entro il suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morrà".
Fortunatamente una delle tre fate, Serenella, riesce a mitigare la maledizione e ad impedire la morte della principessa Aurora, la quale non morirà ma cadrà in un sonno profondo che solo il bacio del vero amore potrà interrompere.
Il ruolo salvifico delle tre fate madrine è essenziale sin dagli esordi della fiaba; infatti le fate decidono di tutelare quanto più possibile la piccola e per questo assumono volontariamente i panni da contadine per non dare nell'occhio e crescere la principessa in una casetta nel bosco.
In vista tuttavia del compleanno di Aurora decidono di farle una sorpresa e infrangono la promessa di non adoperare la magia.
Per velocizzare i preparativi della festa prendono le loro bacchette magiche dal ripostiglio e preparano la torta, la tavola e l'abito.
Ed è proprio in merito al colore da scegliere per il vestito che nasce tra di loro una contesa: o rosa o blu.
L'obbligazione in esame richiama la struttura dell'obbligazione con facoltà alternativa.
Tale tipologia di obbligazione ha una struttura di tipo semplice, infatti si compone di una singola prestazione, ad esempio la realizzazione di un abito per la principessa. Tuttavia un simile risultato può essere realizzato, a discrezione della parte su cui ricade la facoltà di scelta, anche tramite un'altra modalità.
A differenza delle obbligazioni alternative, dunque, le obbligazioni con facoltà alternativa sono obbligazioni semplici, poiché l'oggetto dell'obbligazione non è plurimo, bensì unico e individuato a monte (nel nostro caso la realizzazione dell'abito quale regalo di compleanno di Aurora).
L'art. 1285 c.c. prevede che:
"Il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo una delle due prestazioni dedotte in obbligazione, ma non può costringere il creditore a ricevere parte dell'una o parte dell'altra".
Se l'obbligazione in oggetto fosse alternativa le fate ben potrebbero realizzare un vestito, o uno scialle, oppure delle nuove calzature per la principessa.
Nel caso di specie, invece, l'oggetto della prestazione è determinato (il vestito) con la facoltà di realizzarlo o rosa o blu. Questo significa che le fate madrine non hanno la possibilità di scegliere tra più prestazioni, essendo l'oggetto della propria prestazione unico e determinato. Hanno tuttavia la possibilità di scegliere la modalità dell'esecuzione: realizzarlo di colore rosa o di colore blu.
La simpatica contesa delle fate madrine in merito alla scelta del colore dell'abito rappresenta dunque la facoltà per il debitore di scegliere come adempiere la prestazione oggetto dell'obbligazione a prescindere dal consenso del creditore.
Il peso della scelta è dunque idoneo a differenziare le obbligazioni con facoltà alternativa rispetto alle obbligazioni alternative di tipo complesso, poiché, mentre in queste ultime la scelta è elemento determinativo dell'oggetto della prestazione (o realizziamo uno scialle o un vestito), nelle obbligazioni con facoltà alternativa la scelta riguarda solo ed esclusivamente il momento esecutivo (il vestito lo vogliamo fare blu o rosa?).