Homer è talmente strano che a Springfield ha trovato gli unici creditori al mondo che, per fargli saldare il proprio debito, hanno messo la sua casa sotto anticresi, un contratto consensuale con effetti obbligatori, che concede in capo al creditore anticretico un diritto personale di godimento di tutti i frutti del bene immobile per un massimo di 10 anni. I frutti raccolti verranno imputati prima agli interessi e poi al capitale.
L'anticresi così come pegno ed ipoteca va trascritto per essere opponibile ai terzi e, qualora non venga trascritta prima del pignoramento del bene che ha per oggetto, si applicherà il principio generale (il bene sarà aggredibile dal creditore pignoratizio precedente).
Il creditore anticretico deve pagare i tributi annui ed i pesi gravanti sull'immobile ricevuto, e deve amministrarlo con la diligenza del buon padre di famiglia.
Il creditore può anche restituire l'immobile al debitore, a meno che costui non abbia rinunciato preventivamente a questa facoltà.
NB: 1) anche per l'anticresi vi è la nullità del porre in essere il patto commissorio
2) l'anticresi si differenzia dall'ipoteca perché:
a) nell'anticresi il bene diventa di possesso del creditore mentre per l'ipoteca questo rimane in capo al debitore
b) l'ipoteca concede al creditore un diritto di prelazione verso gli altri creditori mentre l'anticresi, perché deriva da contratto, fa nascere in capo alle parti un rapporto obbligatorio e quindi nessun privilegio per il creditore anticretico
3) per stipulare il contratto di anticresi è necessaria la forma scritta ad substantiam.