Claude Frollo, tutore del campanaro Quasimodo, prova un odio inteso verso Esmeralda e verso l'intera popolazione zingara. Un odio talmente forte che spinge Frollo, nel periodo di ricerca della bellissima gitana che è scappata grazie all'aiuto di Quasimodo, ad incendiare innumerevoli abitazioni.
Sentendosi in colpa di quello che stava accadendo a Parigi, Esmeralda decide di riunire tutta la popolazione zingara nella Corte dei Covi ed escogitare un piano per porre fine ai soprusi di Frollo, ricorrendo così al diritto di libertà di associazione.
A tal riguardo, l'articolo 18 della Costituzione italiana dispone che:"I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale".
La domanda che ora ci poniamo è la seguente: in che cosa consiste la libertà di associazione?
Con il termine associazione si fa riferimento a un'organizzazione stabile di persone che intendono perseguire un determinato scopo comune. Questo è proprio il caso specifico di Esmeralda che riunisce la popolazione zingara per raggiungere un obiettivo comune: fermare Frollo.
Inoltre, la libertà di associazione si affianca a tutte quelle libertà della persona, sindacali e politiche, nate per strutturare la possibilità e la capacità di organizzarsi al fine di ottenere un pluralismo politico e istituzionale. Ciò vuol dire che la struttura sociale di un popolo o di una nazione passa necessariamente attraverso la possibilità di riunirsi e di associarsi.
Durante l'assolutismo, tali diritti erano completamente esclusi perché le riunioni potevano rappresentare una minaccia per il sovrano che deteneva il potere. Successivamente, nelle Costituzioni dell'800, si garantisce la libertà di riunione che consiste nel trovarsi contestualmente in un determinato luogo. È solamente con le Costituzioni del '900 che si ha una libertà di associazione con un significato molto più ampio rispetto alla libertà di riunione.
Infine, grazie all'introduzione dell'art. 18 nella Costituzione italiana viene concessa, per qualsiasi scopo, la creazione di gruppi organizzati che perseguono i loro interessi. Tale disposizione, a tutela di suddette garanzie, rappresenta una vera e propria innovazione per il sistema italiano in quanto non presente nel precedente Statuto Albertino.
Quello che ora ci chiediamo è: esistono delle limitazioni alla libertà di associazione? Sì ne esistono anche se poche, e riguardano solo per le associazioni che perseguono obiettivi vietati dalle leggi penali. Per esempio, è vietato riunirsi per associazioni a delinquere, associazioni segrete e associazioni che perseguono finalità politiche con organizzazione paramilitare.