Quale forma dovrebbe avere il contratto di compravendita immobiliare stipulato tra il sig. Carl Fredricksen e Russel il piccolo esploratore della natura selvaggia della tribù cinquantaquattro – dodicesimo branco?
Nella celebre fiaba "Up" il coraggioso Carl affronta un lunghissimo viaggio per soddisfare il più grande desiderio della defunta moglie Ellie: portare la sua casa presso le meravigliose Cascate Paradiso.
Carl non è solo, ad accompagnarlo nella sua avventura vi sono Russel, il beccaccino Kevin ed il fedele cane Dug.
L'abitazione di Carl è messa maluccio a causa delle troppe peripezie che hanno coinvolto i personaggi.
Immaginiamo che Carl voglia alienare l'immobile all'impavido Russel affinché lo ristrutturi. È necessario che il contratto di compravendita abbia una determinata forma affinché sia valido?
Ai sensi dell'art. 1325 c.c., i requisiti del contratto sono: l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto e la forma quanto risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità.
La forma, dunque, è annoverata tra i requisiti del contratto solamente quando è richiesta dalla legge a pena di nullità.
Da ciò si evince che è la libertà delle forma è il principio cardine del nostro ordinamento civilistico; detto principio prevede che se la legge non richiede una particolare forma il contratto può essere validamente concluso con qualsiasi modalità di manifestazione della volontà.
Quando la legge impone che una determinata pattuizione debba essere perfezionata secondo una data forma, la mancata osservanza della stessa comporta l'irrilevanza giuridica di qualsiasi modalità di esternazione del volere ossia al nullità del contratto.
L'art. 1350 c.c. prescrive che i contratti relativi a diritti reali immobiliari debbano essere stipulati per atto pubblico o per scrittura privata ai fini della validità.
La risposta la nostro quesito è, dunque, affermativa.
Il contratto tra Carl e Russel deve essere stipulato per iscritto a pena di nullità dello stesso!