Un'armata di unni alla testa di Shan Yu minaccia di invadere la Cina. L'imperatore è costretto a diramare una chiamata alle armi: l'ordine imperiale stabilisce che ogni famiglia debba contribuire alla difesa della nazione con un esponente di sesso maschile. Mulan però, desiderosa di dimostrare il proprio valore al padre, decide di travestirsi da uomo e parte per il campo di addestramento delle reclute.
La decisione dell'imperatore di proibire alle donne di entrare nell'esercito può essere ricondotta al concetto di discrezionalità amministrativa.
Per discrezionalità amministrativa si intende la facoltà dell'autorità pubblica di scegliere fra vari comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico. In altre parole, il "modus agendi" della decisione presa dall'autorità pubblica non trova fondamento nella legge (in questo caso si parlerebbe di attività "vincolata" della Pubblica Amministrazione) ma è frutto di una attività discrezionale di tale autorità, che ha la facoltà di scegliere il modo più adatto per il soddisfacimento dell'interesse pubblico (facoltà, ovvero capacità, che gli deriva dalla legge stessa).
Nel nostro caso, la legge imperiale cinese non stabilisce come debba essere formato l'esercito ma dà comunque competenza all'imperatore di deciderlo. L'imperatore quindi ha esercitato un potere discrezionale. A Mulan non resta che camuffarsi per bene!