Negli abissi della grande barriera corallina, all'interno di un anemone, ci sono due pesci pagliaccio che stanno per diventare genitori: Coral, la futura mamma, ha deposto ben più di 400 uova. Un giorno, però, un barracuda affamato divora Coral e tutte le sue uova ad eccezione di una dalla quale nasce Nemo.
Grazie alla storia di Nemo e del suo papà Marlin, continuiamo a nuotare nel nostro mare cristallino dell'eredità giacente ed analizziamo, nello specifico, la differenza tra eredità giacente ed eredità vacante.
Prima di proseguire con la nostra nuotata, occorre tornare indietro di qualche bracciata e ricordare in che cosa consiste l'eredità giacente.
Supponiamo che Marlin, distrutto dalla morte della moglie e dei figli, decida di vendicarsi sul barracuda-assassino ma, dopo un lungo scontro, il pesce pagliaccio viene ferito gravemente e muore all'istante. Alla morte di Marlin si apre a livello giuridico una successione mortis causa, nella quale il chiamato all'eredità è il suo unico figlio Nemo che decide, però, di non accettare momentaneamente l'eredità poiché troppo scosso dalla perdita del padre. In questo preciso momento si crea un periodo in cui il patrimonio del de cuius, ossia del defunto, è privo di un titolare. Si colloca in questa cornice l'eredità giacente che ha lo scopo di assicurare, attraverso la tutela e la gestione, la continuità del patrimonio del defunto in vista dell'accettazione del futuro erede.
Inoltre, ai sensi dell'articolo 528 del codice civile viene nominato un curatore dell’eredità. Ipotizziamo che venga nominato quale curatore l'amico di Marlin, Bruto: uno squalo bianco, gentile e amichevole che ha come obiettivo di vita quello di non mangiare i pesci.
Ora, poniamo il caso che Nemo, trascorso un pò di tempo, si sia ripreso dallo shock della perdita del padre e decida di accettare l'eredità. Di conseguenza, con l'accettazione del chiamato all'eredità, non è più necessario l'intervento del curatore. Supponiamo inoltre che il piccolo pesce pagliaccio, cresciuto senza genitori e con un forte sentimento di vendetta, decida di affrontare il barracuda-assassino. Purtroppo però le sorti di Nemo non sono diverse da quelle dei genitori.
La domanda che ci poniamo ora è la seguente: se Nemo non ha alcun parente in vita, chi diventerà titolare della sua casa-anemone?
Ai sensi dell'art. 827 del codice civile, in mancanza di ogni erede entro il sesto grado, tutto il patrimonio ereditario spetta allo Stato. E' proprio in questo caso che si colloca l'eredità vacante.
Dunque, la differenza sostanziale tra eredità giacente ed eredità vacante consiste nel fatto che si parla di eredità giacente quando è presente almeno un chiamato all'eredità, anche se quest'ultimo è incerto se accettare o meno l'asse patrimoniale. Al contrario, si ha un'eredità vacante quando c'è certezza della mancanza di eredi e di conseguenza il patrimonio ereditario spetta allo Stato.