Avete mai pensato che, nel mondo delle fiabe, le maledizioni che i cattivi scagliano contro i protagonisti altro non sono che minacce?
Emblematico è il caso di Rasputin che, ben prima di perseguitare Anastasia, si è così rivolto all'intera famiglia reale: "Io non mi darò pace finché non vedrò la stirpe dei Romanov estinta, per sempre!"
Nel nostro ordinamento l'art. 612 c.p. prevede che "chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a 1.032 euro" ponendosi a tutela della libertà morale e psichica dell'individuo.
La condotta tipica è integrata da qualsiasi atto con cui il soggetto attivo pronunci l'intenzione di infliggere un danno futuro ed ingiusto alla vittima, per questo motivo si tratta di un reato a forma libera.
Precisamente per minaccia si intende la semplice prospettazione di un danno ingiusto, cioè la lesione o il sospetto che possa esser leso un diritto fondamentale, a seguito di parole pronunciate da un soggetto con la cosciente volontà di intimorire l'altro. L'elemento soggettivo è, quindi, rappresentato dal dolo generico.
La Corte di Cassazione con la recentissima sentenza 9 giugno 2022, n. 22581 ha inoltre specificato che è necessario verificare l'effettiva portata intimidatoria della frase pronunciata ai fini della configurazione del reato di minaccia.
Ciò però non significa che il soggetto passivo debba sentirsi realmente intimorito; affinché il reato si perfezioni è sufficiente, infatti, che la minaccia sia seria e verosimilmente idonea a provocare una restrizione della libertà morale e psichica della vittima, pur laddove quest'ultima non ne sia intimorita.
L’evento tipico del reato di minaccia coincide, invece, con il suo momento consumativo e cioè con l'esatto istante in cui la vittima viene a conoscenza della minaccia.
Inoltre, in base alle circostanze in cui è compiuto il reato e tenuto conto delle peculiarità della vittima prescelta, si può parlare di minaccia grave. Qualora poi la minaccia sia compiuta, ad esempio, con l'ausilio di armi, il reato sarà procedibile di ufficio.