Nel film "la Sirenetta" Ursula appare come l'antagonista di Ariel. Pertanto la raggira rubandole la voce e tenendola lontana dall'amore del principe Erik. Eppure, il vero scopo della strega del mare è colpire Re Tritone!
Infatti, a causa del contratto stipulato da Ariel, Ursula minaccia di possedere per sempre l'anima della Sirena e per liberarla costringe Tritone a sottoscrivere un altro contratto: l'anima di Tritone ed il regno dei mari per la libertà di Ariel.
L'art. 629 c.p. disciplina il reato di estorsione disponendo che "chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 1.000 a euro 4.000.
La pena è della reclusione da sette a venti anni e della multa da euro 5.000 a euro 15.000, se concorre taluna delle circostanze indicate nell’ultimo capoverso dell’articolo precedente."
L'articolo in questione intende tutelare sia il patrimonio sia la libertà di autodeterminazione del singolo quindi, nel caso della nostra fiaba, sia l'autorità ed il prestigio della corona del re dei mari sia la libertà di disporre di sé da parte di Re Tritone.
Il reato di estorsione è quindi un reato plurioffensivo, il cui elemento soggettivo è rappresentato dal dolo generico cioè la cosciente volontà di porre in essere la condotta criminosa, come nel caso di Ursula che architetta minuziosamente il suo piano al solo scopo di diventare la regina dei mari.
È ben possibile parlare di tentativo di estorsione poiché, trattandosi di reato di evento, è necessario che siano compiuti atti idonei alla configurazione della sua fattispecie.
È, inoltre, un reato comune in quanto il soggetto agente è chiunque con violenza o minaccia costringe qualcuno a fare o a omettere qualcosa al fine di procurarsi (o di procurare ad altri) un ingiusto profitto a scapito sia della libertà di autodeterminazione della persona offesa sia dell'integrità della sua sfera patrimoniale, causandogli un danno ingiusto.
Il comma 3 dell'art. 629 specifica, inoltre, che "il profitto non ha rilevanza solo economica o patrimoniale, ma può quindi trattarsi di un diverso vantaggio, a differenza del danno che deve invece essere esclusivamente di natura patrimoniale".
La vittima assume un ruolo fondamentale nella realizzazione del reato, seppur suo malgrado, in quanto coopera con il soggetto attivo a causa della coercizione esercitata dalla sua condotta violenta e minacciosa, difatti Tritone acconsente alla firma del contratto pur sapendo che questo gli negherà la libertà e lo detronizzerà.
La minaccia deve essere idonea a ledere la libertà di autodeterminazione del soggetto passivo pur non essendo necessaria la prova che quest'ultimo abbia avvertito un'effettiva ed immediata intimidazione. Ciò che conta è che si verifichi la prospettazione di un male ingiusto e futuro a seguito della minaccia.
La violenza dal canto suo non deve comprimere del tutto la libertà di autodeterminazione del soggetto leso ma è necessario che residui una parziale volontà da parte della vittima, seppur scaturita dalla coercizione dell'agente, poiché diversamente si configurerebbe il più grave reato di rapina ex art. 628 c.p. (leggi qui l’articolo sul reato di rapina).
Inoltre, si concretizza un'ulteriore e più grave condotta laddove il soggetto agente sia o un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio, che abbia esercitato con abuso le sue funzioni pubbliche. In tal caso sarà punibile per il reato di concussione ex art. 317 c.p..
Infine, il reato di estorsione si perfeziona o quando si concretizzano simultaneamente l'ingiusto profitto ed il danno ingiusto o, nel caso in cui avvengano in due momenti successivi, si verifichi il solo danno ingiusto.
In questo caso, grazie alla magia, Ursula può autoproclamarsi regina dei mari nello stesso istante in cui Tritone firma il contratto che lo rende di sua proprietà, rinunciando al suo regno.
La sua consumazione si ha, invece, quando la condotta criminosa si perfeziona raggiungendo la sua massima gravità, e quindi quando Ursula si impadronisce della corona e del tridente e trasforma Tritone in un'alga all'interno della sua grotta.