Il granduca Monocolao è tutto in agitazione perché dopo il bando emanato dal re deve trovare la misteriosa ragazza che indossava la scarpetta di cristallo al ballo del principe.
Cerca, cerca e cerca ancora ma disperato non riesce a trovare la ragazza che calza alla perfezione la scarpetta. Che fare quindi? Imbrogliare il re per salvarsi la pelle? La tentazione è forte!
Ma in aiuto dei sudditi di sua Maestà interviene, perché costituzionalmente garantito all'articolo 25, il cosiddetto principio di legalità il quale sancisce che tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad agire secondo quanto stabilito dalla legge e che ogni atto della pubblica amministrazione deve essere fondato su una legge.
La ratio del principio di legalità sta nel fatto di voler impedire un esercizio discrezionale ed aribitrario del potere pubblico ( che il granduca Monocolao, pur vincolato dal bando, scelga discrezionalmente la ragazza del regno che più gli aggrada per farla sposare al principe non facendo provare a tutte le ragazze in età da marito la splendida scarpetta).
Il principio di legalità che può essere " formale" nel senso che la pubblica amministrazione non ha altri poteri se non quelli stabiliti dalla legge e "sostanziale" per cui lo Stato deve esercitare il potere nei limiti e nelle modalità prescritte dalla legge.
Grazie a questo principio, che l'articolo 25 prevede soprattutto in materia penale e processuale penalistica ai commi 2 e 3, la nostra Cenerentola vedrà il duca recarsi a casa sua e concederle di provare a indossare la scarpetta di cristallo.