Re Tritone è molto preoccupato per la figlia Ariel, scapestrata e continuamente distratta, e per questo pensa che sia giusto farla controllare da qualcuno: Sebastian.
Con il piccolo granchio che controlla la figlia, Re Tritone pensa che costei non si andrà a cacciare in un mare di guai. (#sbagliato!)
Fra i due, Tritone e Sebastian, viene stipulato, ex 1703, un contratto di mandato con il quale una parte (mandatario- Sebastian) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra (mandante- Re Tritone).
Nel contratto di mandato, il mandante deve: a) dare al mandatario i mezzi necessari per consentirgli l'esecuzione del mandato (art. 1719 cc.) b) rimborsare al mandatario le anticipazioni, con gli interessi legali dal giorno in cui sono state fatte, e pagargli il compenso che gli spetta (art. 1720 cc.) c) risarcire i danni che il mandatario ha subiti a causa dell'incarico (art. 1720 cc.) d) può revocare, anche tacitamente, il mandato se non è stato conferito anche nell'interesse del mandatario (art. 1723 cc.).
Il mandatario invece deve: a) eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1710 cc.) b) non farsi sostituire nell'esecuzione dell'incarico se non autorizzato (art. 1717 cc.) c) non eccedere i limiti fissati nel mandato né discostarsi dalle istruzioni del mandante (art. 1711 cc.) d) comunicare senza ritardo al mandante l'esecuzione del mandato e deve presentare un rendiconto (artt. 1712-1713 cc.) e) salvo patto contrario con il mandante, non rispondere verso di lui dell'adempimento delle obbligazioni assunte dalle persone con le quali ha contrattato (art. 1715 cc.) f) avere diritto a soddisfarsi sui crediti pecuniari sorti dagli affari che ha conclusi (art. 1721 cc.).
Il mandato può essere speciale (per compiere uno o più atti ben determinati) o generale riguardante tutti gli atti giuridici nell'interesse del mandante. Nel nostro caso, questo è un mandato speciale, perchè l'unico obbligo che ha Sebastian è quello di controllare la piccola Ariel.
Ma, attenzione, il mandato si differenzia dalla rappresentanza, perchè nel primo caso si agisce per conto ma non in nome del mandante, nel secondo invece agisce in nome e per conto del rappresentato.
Normalmente però, si accompagna il mandato a procura, per fare sì che il rappresentante-Sebastian possa agire in nome e per conto del rappresentato (Re Tritone) e che in forza del contratto di mandato, le parti possano regolare i loro reciproci rapporti.
Si ha quindi il mandato con rappresentanza ex art. 1704 cc. per cui il mandatario-Sebastian agisce in nome e per conto del mandante-Re Tritone facendo ricadere gli effetti giuridici degli atti compiuti nella sfera giuridica del mandante. E quello senza rappresentanza ex art 1705 cc. per cui il mandatario-Sebastian agisce in nome proprio, per conto (ma non in nome) del mandante-Re Tritone, acquistando i diritti e assumendo gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi. In questo caso gli effetti giuridici degli atti compiuti non ricadono nella sfera giuridica del mandante- Re Tritone, ma il mandatario-Sebastian ha l'obbligo di trasmetterli nella sfera giuridica del mandante.
Il rapporto fra Re Tritone e Sebastian però si può estinguere ex 1722 cc per: a) scadenza del termine o compimento dell'affare b) revoca del mandante c) rinunzia del mandatario d) morte, interdizione o inabilitazione del mandante o del mandatario.
Sposandosi Ariel, il mandato fra Tritone e Sebastian non ha più effetto tra le parti ma se il mandatario ignorando l'esistenza di una causa di estinzione, compie degli atti, questi vincolano comunque il mandante o i suoi eredi (art. 1729 c.c.).