Re Tritone, indiscutibile sovrano dei fondali marini, ha imposto il divieto assoluto per qualsiasi creatura marina di avere contatto con gli esseri umani.
In virtù di questo divieto, possiamo pacificamente affermare che Re Tritone, oltre ad essere a capo del governo degli abissi marini, è anche il suo legislatore.
Il termine «legislatore» indica la fonte di produzione delle leggi, a prescindere dal governo o dal parlamento che ha promulgato quella specifica legge.
Ad esempio, ritornando negli abissi marini, è linguisticamente ma anche giuridicamente possibile affermare che:
«il legislatore (Re Tritone), nel promulgare una legge che vieta alle creature marine di entrare in contatto con gli esseri umani mira a proteggere le stesse da potenziali condotte lesive poste in essere dall’uomo nei loro confronti.»
Con il vocabolo «legislatore» quindi si fa riferimento al soggetto che ha creato la legge e ha inteso stabilire il principio in questione.
Infine, la parola «legislatore» può essere usata anche quale sinonimo di «legge» stessa.
Infatti, quando si parla della volontà o intenzione del legislatore (di Re Tritone), ci si riferisce alla volontà della legge stessa ed alla ragione che la motiva.
Quindi dire:
«il legislatore (Re Tritone), nel promulgare una legge che vieta alle creature marine di entrare in contatto con gli esseri umani mira a proteggere le stesse da potenziali condotte lesive poste in essere dall’uomo nei loro confronti.»
equivale a dire:
«la legge che vieta alle creature marine di entrare in contatto con gli esseri umani mira a proteggere le stesse da potenziali condotte lesive poste in essere dall’uomo nei loro confronti.»