Nella favola di Cenerentola, il granduca Monocolao rappresenta un personaggio fondamentale. A quest'ultimo, infatti, il re ordina di recarsi personalmente in ogni casa del regno, in modo tale da individuare la misteriosa ragazza che indossava, e aveva perso, la magica scarpetta di cristallo al ballo del principe.
Dopo aver fatto provare la scarpetta a numerosissime ragazze, il Granduca riuscirà a trovare Cenerentola, consentendo alla fanciulla e al principe di coronare il loro sogno d'amore e sposarsi.
Se ci pensiamo bene, il granduca Monocolao è un dipendente del regno in cui vive Cenerentola (regno che possiamo considerare come uno Stato e, quindi, come un ente pubblico rientrante nella nozione di "Pubblica amministrazione"), e svolge le proprie attività secondo le decisioni assunte dal sovrano.
Quanto appena detto, ci consente di esaminare la figura del dipendente pubblico.
Quest'ultimo, come il Granduca Monocolao, è rappresentato da una persona fisica che instaura un rapporto di lavoro non con un qualsiasi soggetto dell'ordinamento giuridico, ma con lo Stato o con un altro ente pubblico.
La persona fisica, quindi, pone volontariamente la propria attività, in via continuativa e dietro retribuzione, al servizio della Pubblica amministrazione, e risulta legata alla stessa dal c.d. rapporto di pubblico impiego (o rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica amministrazione).
Nella nostra favola, il Granduca Monocolao svolge la propria attività lavorativa a favore del regno (Pubblica amministrazione) e, in ragione di ciò, può essere qualificato come un dipendente pubblico.
La Costituzione dedica due articoli alla figura del dipendente pubblico.
L'art. 97, comma 4 della Carte Costituzionale stabilisce la regola del concorso per poter accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni, salvo i casi espressamente stabiliti dalla legge.
L'art. 98, comma 1 della Costituzione, invece, afferma solennemente che "I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione" sottolineando, in tal modo, la forza del legame sussistente tra dipendente pubblico e Pubblica amministrazione.
Da ultimo, è importante precisare che il rapporto di pubblico impiego genera tutta una serie di obblighi in capo al dipendente pubblico, la violazione dei quali è fonte di distinte responsabilità:
a) amministrativa – nel caso in cui il granduca Monocolao ponga in essere un comportamento illecito che cagioni un danno patrimoniale (o non patrimoniale) al regno (Pubblica amministrazione);
b) penale – si immagini al caso in cui il granduca Monocolao decida di appropriarsi della scarpetta di cristallo (cosa mobile altrui). Tale condotta integra gli estremi della fattispecie incriminatrice prevista dall'art. 314 (Peculato);
c) disciplinare – responsabilità, questa, che sorge nel caso in cui il dipendente pubblico violi un obbligo di condotta alla cui osservanza è tenuto proprio per il fatto di essere un dipendente della Pubblica amministrazione.