Semola è in preda al panico, perchè ha dimenticato all'osteria la spada di Caio e così, correndo di qua e di là per Londra, si imbatte in una bellissima Spada che si trova abbandonata su un'incudine.
Decide così di prenderla e portarla a Caio, per poi rimetterla nell'incudine.
Agendo in questo modo, Semola compie il reato di furto d'uso e cioè quella fattispecie criminosa che si verifica con l'impossessarsi di una cosa altrui (spada) al solo scopo di farne uso momentaneo (darla a Caio per il Torneo) e nel restituirla immediatamente dopo (rimetterla nell'incudine una volta finito il torneo).
Punibile a querela della persona offesa, il furto d'uso è stato ritenuto in parte illegittimo dalla Corte Costituzionale, nella parte in cui non viene prevista l'applicazione della stessa disciplina quando la restituzione della cosa è mancata per caso fortuito o forza maggiore.
Il giovane Semola però mai avrebbe pensato che da questa "presa in prestito" sarebbe diventato re… E bravo lui!