Eh no, non può essere così! Non si può chiamarlo Semola per un ragazzo, soprattutto se il suo vero nome è Artù! Il nostro caro protagonista infatti ben si può ribellare a Sir Ettore che, oramai, gli ha tolto uno dei diritti fondamentali della persona umana: il diritto al nome, chiamandolo con un nomignolo spregevole e ridicolo.
Così, con questo banale esempio, possiamo definire uno degli articoli, forse più sottovalutati ma in realtà più importanti del codice civile, e cioè l'art. 6 che disciplina il "diritto al nome".
Secondo tale disposizione "ogni persona ha diritto al nome che le è per legge attribuito. Nel nome si comprendono il prenome e il cognome. Non sono ammessi cambiamenti, aggiunte o rettifiche al nome, se non nei casi e con le formalità dalla legge indicati".
Ciò significa che ogni soggetto sia esso capace o incapace ha diritto ad avere un nome, attribuitogli al momento della nascita ed in base al rapporto di filiazione (basandosi sugli atti di nascita e di battesimo).
Questo "nome" comprende il prenome (il nome come si intende nel linguaggio comune) ed il cognome che è quel nome che racchiude in se l'appartenenza di un soggetto ad un determinato nucleo familiare.</p<
Ma che succede se uno volesse cambiare nome? Intervengono in questo caso gli artt. 84 e ss. d.P.R. 396/2000 sui cambiamenti e modificazioni del nome e del cognome in cui, in maniera analitica, si disciplinano i casi in cui si possa cambiare nome.
Per modificare il cognome, per mutamento della situazione familiare, serve un decreto presidenziale, altrimenti, in caso di cognome ridicolo o vergognoso o di prenome per mutamento di sesso, serve un decreto del procuratore generale.
NB: a) qualora il soggetto rientri nei casi in cui voglia la rettificazione di sesso, la normativa sul cambiamento si trova negli artt. 95 e ss. del d.P.R. 396/2000, che fa in modo di eliminare le difformità tra la realtà effettiva e le risultanze dei registri dello stato civile. b) secondo la legge italiana vige il principio di immutabilità del nome.
Quindi il nostro Artù si può ben ribellare a Sir Caio e Sir Ettore. Ricordatevi che pure Anacleto ha un nome ed un cognome: Anacleto Merlino!