La mamma di Andy, in occasione del compleanno del figlio, decide di recarsi presso un negozio di giocattoli. Tra una moltitudine di balocchi, peluches e puzzle, sceglie di acquistare il coraggioso Space Ranger Buzz Lightyear quale regalo di compleanno stipulando, con il negoziante, un contratto di compravendita.
In questa sede, tuttavia, è interessante concentrare la nostra attenzione su un altro contratto che viene concluso, invece, tra il negoziante e la ditta di giocattoli che produce il super-giocattolo Buzz e consistente nel contratto estimatorio.
L'art. 1556 c.c. definisce il contratto estimatorio come quel contratto in base al quale "una parte (tradens) consegna una o più cose mobili all’altra (accipiens) e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito".
Nell’esempio di cui sopra, il tradens è rappresentato dalla ditta produttrice che consegna i giocattoli prodotti al negoziante (accipiens), affinchè quest'ultimo possa disporre di una grande quantità e varietà di merci da vendere al dettaglio ai clienti.
Ricorrendo a questa fattispecie negoziale, quindi, il negoziante trae il vantaggio di avere all' interno del suo negozio la disponibilità di una vasta gamma di giocattoli senza, tuttavia, incorrere nel rischio di dover pagare il prezzo della merce invenduta a causa delle camaleontiche preferenze della clientela. Il negoziante, infatti, col contratto estimatorio si obbliga a pagare il prezzo della merce ricevuta a meno che non decida di avvalersi della facoltà di restituire, nel termine contrattualmente stabilito, i giocattoli ricevuti e rimasti invenduti alla ditta produttrice. Il nostro protagonista, infatti, eviterà di addossarsi il rischio della merce invenduta che, appunto, rimarrà in capo al tradens. Se Buzz sarà un flop, al negoziante importerà poco.
Ma anche l’azienda produttrice (tradens) ottiene un vantaggio ricorrendo al contratto estimatorio, in quanto si avvale dell’attività del negoziante per la vendita della sua merce su vasta scala e senza la necessità, di conseguenza, di reperire personalmente i singoli acquirenti. L’azienda infatti, avvalendosi del negoziante, avrà un potenziale maggior bacino di utenza per vendere Buzz.
Passando all’analisi delle caratteristiche fondamentali di tale contratto tipico, è importante ricordare che il contratto estimatorio:
- secondo la maggioranza degli interpreti è un contratto reale, in quanto si perfeziona con la consegna del bene, non essendo sufficiente il consenso delle parti ai fini del suo perfezionamento;
- è un contratto ad efficacia obbligatoria dal quale sorge, in particolare, una obbligazione facoltativa in capo all'accipiens, che ha l’obbligo di pagare il prezzo della merce ricevuta (prestazione principale) potendosi, tuttavia, liberare dal vincolo obbligatorio restituendo le cose ricevute in natura entro il termine convenzionalmente stabilito (prestazione accessoria).
È opportuno anche evidenziare che attraverso il contratto estimatorio il tradens trasferisce all'accipiens esclusivamente il potere di disporre dei beni ricevuti, rimanendo al primo la proprietà degli stessi.
Questo significa che qualora il negoziante intenda divenire proprietario della intera quantità acquistata del giocattolo Buzz, dovrà pagare a monte l’intero prezzo alla ditta produttrice. In caso contrario, qualora il negoziante si avvalga della facoltà di restituire il giocattolo, il proprietario di Buzz rimarrà la ditta produttrice (ossia il tradens).