Genoveffa, Anastasia e Lady Tramaine, insieme, umiliano e maltrattano Cenerentola ponendo così in essere il reato di maltrattamenti contro familiari sanzionato dall'articolo 572 del codice penale. ( Clicca qui per scoprire la fattispecie del maltrattamenti familiari)
Pertanto le tre dame, con i loro ripetuti e costanti maltrattamenti nei confronti di Cenerentola, concorrono ( agiscono insieme verso un determinato fine) nel medesimo reato.
A livello giuridico ci troviamo di fronte all'art. 110 c.p. che dispone che "quando più persone concorrono nel medesimo reato, ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita, salve le disposizioni degli articoli seguenti".
L'art. 110 c.p. entra in gioco quando ricorrono quattro requisiti.
Il primo riguarda la pluralità di agenti nel senso che il concorso di persone nel reato si realizza quando più persone, collaborando fra di loro, realizzano la condotta criminosa ( Genoveffa, Anastasia e Lady Tramaine, insieme, realizzano la condotta criminosa ex 572 c.p.), a prescindere dalla concreta punibilità dei concorrenti come previsto dagli artt. 111, 112 e 119 c.p. ( anche qualora le tre dame non siano capaci di agire ma concorrono per la realizzazione di un crimine possono essere imputate ex art. 110 c.p. ) .
Il secondo invece prevede la realizzazione del fatto tipico, intendendo che tutti i partecipanti devono contribuire alla realizzazione del reato. Se Anastasia non maltratta Cenerentola non può essere ritenuta concorrente nel reato ma anche il suo solo tentativo ex art. 56 c.p. di concorrere nel reato la fa ricomprendere come persona concorrente nel reato.
Il terzo poi concerne il contributo concorsuale nella realizzazione del reato che si estrinseca con un contributo diretto, materiale o morale alla comune realizzazione del reato ( la condotta di madre e sorelle deve essere diretta a fare in modo che si realizzi il reato di maltrattamenti in famiglia).
Il quarto è il cosiddetto requisito soggettivo nel senso che il soggetto, per essere ritenuto concorrente ad altri soggetti nel reato, deve avere la coscienza e la volontà nonché la consapevolezza di concorre con altri alla realizzazione del reato ( Genoveffa, Anastasia e Lady Tramaine devono essere coscienti e volere consapevolmente maltrattare Cenerentola). È pertanto richiesto, affinché l'art. 110 c.p. si configuri, che sia presente sia il solo del reato monosoggettivo che il dolo della soggettività.
L'articolo preso in esame, infine, esplicita il principio della pari responsabilità dei compartecipi ( tutti i partecipanti sono responsabili ugualmente), salva la clausola di salvezza ex 114 c.p., per il reato che hanno commesso e costoro dovranno essere puniti per la pena per questo stabilita.