"Hei-ho, hei-ho, andiamo a lavorar!"
Così, a ritmo di musica, Brontolo, Dotto, Eolo… insomma, i Sette Nani, si avvicendano fra picconi e diamanti. Gli amici di Biancaneve rappresentano i più instancabili e infaticabili lavoratori del mondo delle fiabe e alcune loro caratteristiche consentono di porci qualche interrogativo in ambito privacy.
La protezione dei dati personali, in Italia, è oggi regolata dal GDPR (Reg. UE 679/2016) e dal Codice della Privacy (d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196).
Il quadro normativo distingue tre principali tipologie di dati personali (per le quali trovano applicazione distinti presupposti e tutele giuridiche):
• i dati personali comuni, come il nome di Biancaneve, l'indirizzo del castello della Regina o il luogo di nascita del principe;
• i dati giudiziari (art. 10 GDPR), come, ad esempio, i precedenti penali del cacciatore;
• e le cosiddette categorie particolari di dati personali (art. 9 GDPR).
In questa fattispecie rientrano una serie di dati personali considerati maggiormente delicati, tra cui quelli genetici, quelli idonei a rivelare sesso, origine etnica o razza, convinzioni politiche, religiose, filosofiche; o, ancora, i dati biometrici e i dati sanitari, che coinvolgono Pisolo, Eolo e Cucciolo. Come mai proprio loro? Il perché è presto detto.
È proprio ai dati sanitari che il GDPR dedica l'art. 4, n.15) , definendoli come "i dati personali attinenti alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, che rivelano informazioni relative al suo stato di salute".
La conclamata narcolessia di Pisolo, che puntualmente dorme durante il giorno, la celebre allergia al fieno di Eolo, fonte di infiniti starnuti, e il mutismo di Cucciolo sono – a pieno titolo – dati sanitari che, in quanto tali, beneficiano dello speciale regime giuridico dell'art. 9 del GDPR.
Per questa ragione, ogni Titolare che intenderà trattare dati relativi al quadro clinico dei Sette Nani dovrà rispettare precisi requisiti e potrà raccogliere, registrare, consultare o cancellare tali dati solo in virtù delle specifiche basi giuridiche previste dalla norma come, ad esempio, la previa raccolta del consenso dell’interessato, il perseguimento di finalità di medicina preveniva oppure l’assolvimento di obblighi in materia di diritto del lavoro.