Scar, si sa, è molto cattivo, ma ci è utilissimo per spiegarci sia il dolo intenzionale sia il dolo diretto.
Come sappiamo, ex art. 43 cp., il dolo è quella componente del comportamento umano che mira a provocare un evento dannoso o pericoloso risultante dall'azione o omissione preveduta e voluta dall'agente per compiere delitto ai danni di qualcuno o qualcosa.
Premesso ciò, normalmente si suole distinguere fra dolo intenzionale, diretto ed eventuale (di cui parleremo in sede staccata).
Ora, vi ricordate quando quella "bestia" di Scar porta Simba in una gola della savana cercando di farlo uccidere dagli gnu che scappano? Bene, questo è il dolo DIRETTO e cioè quel tipo di dolo in cui l'evento finale (uccidere Simba) non è l'obiettivo dell'azione (o omissione) dell'agente-Scar che però prevede l'evento (uccisione di Simba) come conseguenza certa o altamente probabile (migliaia di gnu che corrono fanno tanto male se si cerca di intralciargli in cammino) della sua condotta e lo accetta come strumento per perseguire un fine ulteriore.
Si avrà invece il caso di dolo INTENZIONALE quando Scar intenzionalmente mira a realizzare con la sua azione ( o omissione) l'evento tipicizzato nella norma penale o la condotta criminosa per ottenere proprio "quel risultato" e cioè, uccidere Mufasa.