Nella favola di Biancaneve un ruolo significativo è svolto dai Sette Nani.
Questi ultimi, infatti, offrono ristoro e protezione alla principessa dalla regina malvagia, la quale invidiosa della bellezza di Biancaneve vuole ucciderla per diventare l'unica donna più bella del reame. L'ospitalità dei Sette Nani e la loro volontà di unirsi per salvare Biancaneve dalla regina è inquadrabile nella figura giuridica dell'obbligazione solidale.
Le obbligazioni solidali appartengono alla categoria delle obbligazioni plurisoggettive (ovvero delle obbligazioni complesse in virtù della presenza di una pluralità di soggetti) e si contraddistinguono, dunque, per la presenza di più soggetti o dal lato passivo (solidarietà passiva) o dal lato attivo (solidarietà attiva). Nella fiaba di Biancaneve, i Sette Nani sono i condebitori dal lato passivo, i quali si obbligano verso Biancaneve (creditore) ad adempiere la medesima prestazione (accoglierla nella loro dimora e proteggerla).
La particolarità delle obbligazioni solidali dal lato passivo è la possibilità per il creditore di richiedere l'adempimento dell'intera prestazione a uno solo dei condebitori.
L'art. 1292 c.c. dispone:
"L'obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera tutti; oppure quando tra più creditori ciascuno ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso tutti i creditori".
Ciascuno dei Sette Nani è dunque obbligato per intero nei confronti della principessa in virtù di un interesse comune per tutti i debitori, quello di tenere Biancaneve al sicuro.
L'obbligazione solidale a interesse comune si differenzia da quella a interesse esclusivo (di uno solo dei condebitori) per la particolarità dei rapporti interni tra debitori (art. 1298 c.c.).
Nei rapporti interni, infatti, il debitore che ha adempiuto per intero la prestazione ha diritto di regresso (dunque di essere ristorato) nei confronti degli altri condebitori in proporzione della rispettiva quota. Questo si spiega alla luce del fatto che l'adempimento della prestazione è un interesse di tutti, pertanto, ciascuno è sempre tenuto ad adempiere.
Nel caso dei Sette Nani non vi è un debitore che ha un interesse principale per la protezione della principessa, ad esempio il Nano Dotto non è il solo ad aver assunto l'impegno nei riguardi di Biancaneve. Possiamo pertanto affermare che l'obbligazione solidale dei Sette Nani nei confronti di Biancaneve è a interesse comune, tutti i nani hanno infatti a cuore la tutela della principessa e tutti sono tenuti a raggiungere tale risultato.
In particolare quando i Sette Nani trovano Biancaneve svenuta dopo aver assaggiato la mela della regina decidono di inseguire quest'ultima nel bosco.
Emblematico per l'adempimento dell'obbligazione è il ruolo collettivo dei Sette Nani, i quali, insieme, decidono di rincorrere la perfida regina costringendola a salire su una scogliera durante la tempesta. La pressione esercitata dal gruppo unito le impedisce di creare una via di fuga e alla fine precipita colpita da un fulmine.
In tale scena finale il ruolo unanime dei Sette Nani è essenziale, tutti si impegnano per la realizzazione della medesima prestazione (proteggere Biancaneve e salvarla) per realizzare un impegno assunto verso la fanciulla a interesse di tutti.