Vi ricordate quella toccante scena del film “La Bella e la Bestia” in cui Belle si offre volontariamente di sostituire il padre malato come prigioniera della Bestia?
Ebbene, questo è un tipico esempio di “datio in solutum“.
La “datio in solutum” è un concetto giuridico che deriva dal diritto romano e ha la funzione di estinguere un debito mediante l’adempimento di una prestazione diversa da quella originariamente concordata nell’obbligazione.
In pratica, anziché adempiere l’obbligazione con la prestazione prevista nel rapporto originariamente dedotto (il padre di Belle ha violato il domicilio della Bestia e per questo viene rinchiuso nella prigione del castello), il debitore propone al creditore una sostituzione della prestazione che il creditore accetta (il padre di Belle propone alla Bestia di adempiere ad una prestazione diversa rispetto a quella dedotta nel rapporto obbligatorio originale e la Bestia la accetta).
Alla stregua di tale principio il debitore, dunque, non può liberarsi dal vincolo se non esegue esattamente la prestazione oggetto dell'obbligazione salvo che il creditore non acconsenta a ricevere una prestazione diversa, ritenendola egualmente idonea a soddisfare il proprio credito.
Questo metodo è efficace poiché garantisce il soddisfacimento del debito, anche se tramite un oggetto diverso da quello originariamente stabilito.
La “datio in solutum“ può essere effettuata anche da parte di un terzo (Cass. 23 marzo 1973, n. 811), tuttavia, affinché sia valida, è necessario il consenso del creditore. Pertanto, l’estinzione dell’obbligazione avviene solo quando il creditore accetta la nuova prestazione, confermando così che il debitore ha soddisfatto il debito e il creditore ha ratificato tale adempimento.
Quindi, nel contesto del cartone, Belle propone alla Bestia di andare in prigione al posto del padre e quest’ultima accetta di liberare il padre dall’adempimento della prestazione nei suoi confronti. Belle quindi svincola il padre dall’obbligo nei confronti della Bestia, assumendo essa stessa la posizione di debitore.
Se la Bestia non avesse dato il suo consenso, Belle non avrebbe potuto fare nulla e il povero padre sarebbe rimasto in prigione!