Nel regno di Nottingham il Principe Giovanni affida allo Sceriffo diversi compiti, uno di questi è la riscossione delle tasse. Infatti, in molte scene del cartone vediamo lo Sceriffo andare a bussare nelle case degli abitanti del regno per riscuotere, spesso con modi poco gentili, i tributi dovuti al Sovrano.
Ma, tralasciando la metodologia di riscossione, se vigesse a Notthingam la Costituzione italiana, quali sono le disposizioni costituzionali che impongono il dovere di pagare i tributi allo Stato?
L'Art 2 Cost. sancisce:
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale."
Tale disposizione proclama il "principio di solidarietà" che, analizzandolo sotto l'aspetto economico, impone un vero e proprio dovere da parte dei cittadini (e anche degli stranieri) al pagamento dei tributi per contribuire al sostentamento delle spese dello Stato.
Invece, l'art. 53 Cost. comma 1 prevede:
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività."
Pertanto, l'art 2 della Costituzione che sancisce, in base al principio di solidarietà “economica”, il dovere di pagamento dei tributi dev'essere letto in combinato disposto con l'art. 53 che prevede il criterio della progressività della imposta.
Tale disposizione, nel ribadire la necessità che tutti concorrano alle spese dello Stato, determina che il pagamento delle imposte sia caratterizzato dal principio della progressività, cioè la percentuale del reddito prelevata dallo Stato cresce contestualmente all’aumentare del reddito.
Tornando al nostro cartone possiamo quindi affermare che, in base al combinato disposto dall'art. 2 e dall'art. 53 della Costituzione, la pretesa del principe Giovanni affinché tutti paghino i tributi, è un dovere addirittura inderogabile.
In conclusione il Principe (per noi lo Stato) è legittimato nel pretendere il pagamento delle imposte ma deve anche stare attento a non chiedere il pagamento di troppe tasse a quei soggetti con poche entrate di denaro e quindi tenendo conto dei principi di capacità contributiva e progressività dell’imposta sanciti dall’ art. 53 della Costituzione.