Madame Adelaide Bonfamille, ormai in pensione, convoca l'avvocato e amico Georges Hautecourt per redigere testamento in sua presenza.
Non avendo parenti, decide di lasciare tutto ai suoi amati gattini: Duchessa, Matisse, Bizet e Minou.
Al suo maggiordomo, Edgar, invece, solo l’uso della lussuosa palazzina in centro a Parigi e l’obbligo di prendersi cura dei gatti vita natural durante.
Edgar, che ascolta la conversazione di nascosto, è fortemente risentito di non essere il primo e unico erede designato da Madame Adelaide e decide di mettere fuori gioco Duchessa e i gattini portandoli lontano dalla casa e lasciandoli in balia delle intemperie.
Prima, però, prepara loro la sua famosa ‘crema di crema’ alla Edgar contenente, stavolta, un ingrediente speciale e segretissimo: un potente sonnifero.
L' art. 544 ter c.p. prevede che:
"Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi."
L'art. 544 ter c.p. rientra quindi nel complesso di norme introdotte con la L. 189/2004. La legge disciplina i reati contro il sentimento per gli animali ed ha introdotto nel nostro codice diversi reati idonei a salvaguardare i nostri amici animali (per l’analisi complessiva dell’art. 543 ter, comma 1, c.p., trovi l’articolo qui)
Nel caso ora prospettato, Edgar somministra un potente sonnifero a Duchessa e ai gattini con l’intento di stordirli e portarli via dalla proprietà di Madame Adelaide, causandone quindi la morte.
Questa azione è contemplata dall’articolo 544 ter, comma 2, del codice penale, che, appunto, punisce chiunque maltratti gli animali attraverso sevizie o l’uso di sostanze stupefacenti e vietate.
L’elemento soggettivo in questo reato è rappresentato dal dolo generico, in quanto l’agente agisce con l’intenzione di causare lesioni agli animali. Nel caso di Edgar, il suo obiettivo è proprio quello di stordire Duchessa e i gattini per liberarsene (una volta per tutte) in un luogo remoto e pericoloso.
La norma prevede anche una circostanza aggravante, ossia un aumento della pena del 50% se l’azione causa la morte dell’animale, come stabilito nell’ultimo comma dell’articolo 544 ter c.p.
La condotta di Edgar rientra quindi chiaramente nella condotta tipizzata dalla norma in esame, in quanto il maggiordomo ha drogato gli animali con una versione potenziata della sua crema, rendendoli vulnerabili mentre erano storditi e addormentati, con l’obiettivo di diventare l’unico erede di Madame Adelaide.