Siamo nella città tecnologica di San Fransokyo e Alistair Krei, ricco imprenditore, sfrutta la tecnologia a fini di lucro tanto da condurre anche esperimenti sui portali di teletrasporto. Al fine di controllare e verificare l'andamento di gestione della sua impresa "Krei Tech Industries", Krei ha a sua disposizione il c.d. bilancio d'esercizio.
Il bilancio è il documento che riassume i dati contabili di una società alla fine di ciascun esercizio ed è formato da: stato patrimoniale (attività e passività), conto economico (ricavi e costi), nota integrativa e rendiconto finanziario. La funzione essenziale del bilancio è, quindi, quella di accertare periodicamente la situazione del patrimonio e la redditività della società.
Questo documento contabile è utile sia per i soci, come strumento legale di informazione contabile sull’andamento degli affari sociali, sia per i creditori perché costituisce il mezzo per conoscere la consistenza del patrimonio della società stessa.
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza (garantire la trasparenza dei dati di bilancio) e deve rappresentare in modo veritiero (assumere un atteggiamento il più possibile neutrale ed oggettivo) e corretto (adottare criteri adeguati in modo che la comunicazione non avvenga in modo anomalo) la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio (art. 2423, comma 2, c.c.).
La valutazione delle voci di bilancio deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva di continuità aziendale, cioè valutando ciò che si ha in azienda in un'ottica di continuità. Ad esempio, supponiamo che i microbot realizzati da Hiro siano in realtà venduti e messi in commercio dall'azienda di Alistair Krei. Nell'ottica di continuità aziendale Krei valuterà quei microbot perché sa che produrrà dei ricavi e di conseguenza degli utili. Ma se, al contrario, un domani i microbot non saranno più richiesti dal mercato, Krei non li potrà più valutare in un'ottica di continuità aziendale.
Nella redazione del bilancio, infine, si deve tener conto delle entrate e delle uscite di competenza dell’esercizio indipendentemente dalla data dell’incasso del pagamento: vale il c.d. principio di competenza e non di cassa. Immaginiamo, infatti, che Krei acquisti da Hiro i microbot e che gli stessi verranno utilizzati dalla Krei Tech Industries per diversi anni. Per il principio di competenza, anche se il pagamento viene effettuato per intero al momento dell'acquisto, si dovrà "spalmare" quel costo per gli anni in cui i microbot verranno utilizzati.