Nel 1607 il villaggio dei Powhatan venne invaso dai coloni inglesi. A capo della spedizione ci fu il Governatore John Ratcliffe, un uomo avido, subdolo e un arrampicatore sociale. Egli volle insediarsi nella terra degli indigeni per impadronirsi dell'oro che, secondo lui, si trovava nel sottosuolo del territorio dei Powhatan.
Poniamo il caso che durante lo scontro indiani-inglesi il Capo Powhatan venga ferito gravemente da un colpo di fucile e muoia all'istante. In quel preciso momento , a livello giuridico, si apre una successione mortis causa, nella quale l'avente causa è Pocahontas e il dante causa, il Capo Powhatan.
Alla morte del padre, dunque, Pocahontas subentra per legge come erede nelle vesti di Regina del villaggio dei Powhatan assumendo così sia la qualifica di chiamato all'eredità sia il diritto di accettarla.
A tal riguardo, l'art. 459 del codice civile dispone che: "L'eredità si acquista con l'accettazione. L'effetto dell'accettazione risale al momento nel quale si è aperta la successione".
Da un'attenta lettura della disposizione sopra citata si evince che l'accettazione dell'eredità rappresenta lo strumento mediante il quale il chiamato acquista il diritto all'eredità assumendo così la qualifica di erede con effetto dal giorno dell'apertura della successione. La stessa accettazione, ai sensi dell'art. 480 c.c., deve essere prescritta entro 10 giorni dalla morte del defunto. Al contrario, decorsi i 10 anni, il chiamato all'eredità perde ogni bene.
Una volta accettata l'eredità, Pocahontas potrà esercitare il suo diritto in qualità di Regina del villaggio dei Powhatan, possedere tutta l'eredità del povero padre defunto e prendere tutte le decisioni necessarie per il benessere del suo villaggio.
Nei prossimi articoli analizzeremo le diverse modalità di accettazione quali: l'accettazione espressa, tacita, presunta, quella pura e semplice e con beneficio d'inventario.