Nel Re Leone tutti gli animali vanno d'accordo. Pensate all'inizio del cartone animato: vediamo tutti gli animali delle "Terre del branco" celebrare la nascita del piccolo Simba. Giusto qualche istante dopo, quegli stessi animali che festeggiavano allegramente Simba fuggono dagli stessi leoni che stavano applaudendo per evitare di diventare loro prede.
E, se leggiamo il cartone animato più in profondità della trama fine a se stessa, ci rendiamo conto che il cartone parla proprio di questo: del cerchio della vita.
Partiamo da qui per condurre la nostra ultima analisi sullo stato di natura, questa volta però per come lo intende il filosofo inglese John Locke (1632-1704).
Abbiamo infatti già visto lo stato di natura in Hobbes e in Rousseau, e abbiamo visto come, soprattutto per il primo filosofo, lo stato di natura sia caratterizzato dalla lotta per la vita.
In Locke cambia tutto. Per questo filosofo, infatti, lo stato di natura è una condizione di perfetta libertà e uguaglianza tra esseri viventi "della stessa specie e grado". Un po' come nel Re Leone: il cerchio della vita significa proprio l’armonia tra le specie viventi.
Per Locke nello stato di natura non esiste nessun potere dell'uomo sull'uomo, e questo non accade neanche nel Re Leone, almeno non fino a quando la situazione degenera e prende il governo Scar (che incarna più lo stato di natura secondo Hobbes).
Secondo Locke l'uomo è un animale che aspira alla pace, e anche nello stato di natura mira alla conservazione della pace (come avviene nel regno di Mufasa).
Quello di Locke è uno stato di natura in cui neanche la proprietà crea conflitto (come invece avviene in Rousseau), perché la proprietà è garantita dal lavoro (lavoro una terra, la terra diventa mia) e limitata al necessario (lavoro la terra che mi serve per sfamarmi), esattamente come accade quando Mufasa dice al piccolo Simba di non uscire dalle terre del branco perché è in quelle terre che si svolge la vita del branco. Quelle sono le terre in cui il branco lavora e di cui il branco si è appropriato.
Lo stato di natura di Locke ha solo un problema: necessita del governo perché la legge di natura garantisce sì la pace, ma serve una struttura che tuteli la parità di diritti per tutti. Ecco quindi che per Locke deve nascere il governo, garante di diritti ed uguaglianza e soprattutto custode della proprietà: la proprietà deve effettivamente avvenire in seguito al lavoro, e il governo deve garantire che non ci si appropri di più beni del necessario.
Lo stesso avviene nuovo regno di Simba, quando il cerchio della vita è ripristinato e si vive in pace, nel rispetto di tutte le specie viventi.