La principessa Jasmine ha, come compagna di giochi ed amica la tigre Rajah. Insieme vivono nel sontuoso palazzo del Sultano ad Agrabah.
Domandiamoci: è lecito avere come animale domestico una tigre?
Il commercio degli animali esotici è regolato dalla Cites (Convention on International Trade of Endangered Species) firmata a Washington nel 1973 e ratificata in 182 paesi oltre l’Unione Europea. In l’Italia la Cites è stata ratificata dalla legge 19 dicembre 1975 n.874.
In ambito europeo, la materia è regolata sia dal Regolamento (CE) 338/97 che recepisce la Convenzione di Washington sia dal Regolamento (CE) n. 865/2006 della Commissione del 4 maggio 2006 che disciplina le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 338/97. I due regolamenti forniscono la disciplina generale per tutti i paesi membri dell’UE nelle materie regolate dalla Cites.
In Italia, i reati previsti nel Cites, sono disciplinati dalla Legge 7 febbraio 1992 n. 150, che vieta l'importazione, il trasporto, l'esposizione e la detenzione di animali protetti (animali esotici o di riproduzioni in cattività potenzialmente pericolosi per la salute e l'incolumità pubblica).
Inoltre, l’Allegato A e B del Decreto del Ministro per l'Ambiente del 19.04.1996 proibisce esplicitamente la detenzione di alcuni animali a causa della loro conclamata pericolosità. In particolare, l’allegato A comprende le scimmie, i topi, i leoni, le pantere, le vipere e, come nel nostro caso, le tigri.
La violazione di tali divieti costituisce reato.
Salvo il fatto non costituisca reato più grave, ai sensi dell’art. 2 legge 7 febbraio 1992, n. 150 così come modificata dalla legge 22 maggio 2015, n. 68, il detentore di queste specie animali sarà punito o con una ammenda da ventimila euro a duecentomila euro o con l’arresto da sei mesi ad un anno.