Articolo 40 comma 1 codice penale: "Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso non è conseguenza della sua azione od omissione".
Articolo 41 comma 1 codice penale: "Il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento"
Articolo 41 comma 3 codice penale: "Le disposizioni precedenti si applicano anche quando la causa preesistente o simultanea o sopravvenuta consiste nel fatto illecito altrui."
Fra le fronde degli alberi della foresta di Sherwood, Fra Tuck è pronto ad annunciare ai suoi amici che:
Fra Tuck: "Ci sarà un grande avvenimento a Nottingham. Il Principe Giovanni ha indetto una gara di tiro con l'arco."
Little John: "Tiro con l'arco? Ahah! Il vecchio Rob può vincere anche ad occhi chiusi!"
Robin Hood: "Molte grazie Little John, ma noi non saremo invitati di certo."
Fra Tuck: "No, però c'è qualcuno che ci resterà molto male se non ci vai… Lady Marian darà un bacio al vincitore."
Robin Hood: "Lady Marian?! Un bacio al vincitore… URCA URCA! Johnny, cosa stiamo aspettando?!"
Little John: "Ehi, un momento Rob, calmati! Quel posto formicolerà di soldati."
Robin Hood: "Ah, ma ricordati, un cuore pavido non ha mai conquistato una donzella. Non abbiate paura amici miei, questa sarà la mia più grande interpretazione… vedrete!"
Il più affascinante e filantropo dei fuorilegge, Robin Hood è in fondo un animo romantico, pronto a qualsiasi cosa pur di aggiudicarsi un bacio della sua amata Lady Marian. Difatti, non si limita insieme al suo compare Little John a derubare i ricchi per sfamare i poveri bensì, sicuro della sua vittoria, decide di partecipare alla gara di tiro con l'arco indetta dal Principe Giovanni, non curante della taglia che pende sulla sua testa, preparandosi alla sua più grande interpretazione!
E così l'indomani munito di arco e frecce, piume e becco, lunghe gambe, cappello e fiore all'occhiello, tra i partecipanti al pubblico torneo si scorge il forestiero Gambe a Spillo, cicogna dallo spiccato talento d'arciere. Ovviamente si cela sotto i suoi panni il famigerato Robin Hood!
Poniamoci una domanda: cosa comporta la sua partecipazione al torneo sotto mentite spoglie?
Viene in rilievo nei reati con evento naturalistico – atti cioè a produrre una modificazione del mondo esterno cagionata dalla volontà – il cosiddetto rapporto di causalità, per il quale la condotta è punibile proprio per aver causato un cambiamento della realtà.
Il rapporto di causalità indica il nesso esistente tra la condotta – l'iscrizione di Robin Hood al torneo di tiro con l'arco nei panni del suo alter ego Gambe a Spillo – e l'evento – l'inganno messo in atto per poter partecipare al torneo e vincerlo, poiché con la sua vera identità sarebbe stato condannato a morte.
È grazie a questa connessione che si può imputare esattamente a quella condotta lo specifico evento creatosi.
L'art. 40 comma 1 del c.p. stabilisce che "nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso non è conseguenza della sua azione od omissione" e difatti dichiara l'esigenza di un nesso causale tra condotta ed evento.
È però il successivo art. 41 c.p. a delineare una disciplina del rapporto di causalità, declarando al suo primo comma che "Il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento" ed al suo terzo comma che "le disposizioni precedenti si applicano anche quando la causa preesistente o simultanea o sopravvenuta consiste nel fatto illecito altrui."
Ciò significa che il rapporto di causalità non potrebbe essere escluso, ad esempio:
- nel caso in cui Little John, nei panni del Duca Reginald di Whisky, avesse tentato di corrompere lo Sceriffo di Nottingham, prima della gara, per facilitare i bersagli destinati a Gambe a Spillo (concausa preesistente). A prescindere dalla vittoria del torneo, Robin Hood riuscirebbe a parteciparvi solo perché sotto mentite spoglie;
- nel caso in cui Fra Tuck, durante la presentazione dei vari partecipanti, avesse informato Capitan Coccodrillo, arbitro del torneo, della partecipazione di Gambe a Spillo per assicurarsi della sua iscrizione alla gara (concausa simultanea). Robin Hood, travestito da cicogna, sarebbe presente al torneo, munito di arco e frecce, già volontariamente disposto tra le fila dei partecipanti;
- nel caso in cui Sir Biss, accortosi dell'inganno di Robin Hood, fosse riuscito ad avvertire per tempo il Principe Giovanni. PG avrebbe colto la palla al balzo per poterlo finalmente arrestare. Come? Ad esempio proclamandone la vittoria senza effettivamente controllare il punteggio dei vari partecipanti (concausa sopravvenuta) servendosi del bacio premio di Lady Marian per smascherarlo. L'intervento del Principe però sarebbe stato vano ai fini della vittoria poiché, a conteggi ultimati, Gambe a Spillo avrebbe vinto realmente sbaragliando la concorrenza (sceriffo di Nottingham incluso).
A ben vedere sembrerebbe che Robin Hood abbia messo in essere una "sostituzione di persona", disciplinata dall'art. 494 c.p.: "chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria o l'altrui persona, o attribuendo a se o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno."
Ai fini dell'accertamento della responsabilità penale è sufficiente che la condotta umana costituisca una delle varie condizioni dell'evento nella sua totalità poiché esso non è mai la risultante di un unico fattore.
Per verificare la sussistenza del rapporto di causalità sono necessari due elementi che si collegano tra loro.
- Il nesso di condizionamento implica un ragionamento controfattuale, cioè presuppone la domanda ipotetica "cosa sarebbe accaduto eliminando mentalmente la condotta?".
Se con la sua eliminazione viene meno, non l'evento generale, bensì l'evento nella sua concretezza, allora la condotta è condicio sine qua non dell'evento. Se invece l'evento permane in tutte le sue caratteristiche, nonostante l'eliminazione della condotta, quest'ultima non può esserne la condizione necessaria.
Cosa sarebbe accaduto se Robin Hood avesse partecipato al torneo in qualità di sé stesso? Di certo le cose non sarebbero andate nel modo che conosciamo: probabilmente avremmo assistito ad una cattura immediata e non ci sarebbe stata alcuna gara.
Possiamo quindi affermare che il travestimento in Gambe a Spillo sia condicio sine qua non della partecipazione di Robin Hood al pubblico torneo di Nottingham, nonché della sua vittoria!
- A quali condizioni, però, una specifica condotta si può considerare, dal punto di vista giuridico, causa di un determinato evento? L'unicità del nesso causale non può esaurirsi in un elenco cronologico dei fatti. È necessario che intervenga una legge scientifica di copertura che, prima di tutto, consideri quella condotta una tra le possibili cause dell'evento. È solo dopo questa valutazione scientifica che la si può ritenere sua condizione necessaria, confermando la sussistenza del rapporto di causalità.
Robin Hood può partecipare al torneo di tiro con l'arco solo fingendosi Gambe a Spillo, commettendo reato contro la fede pubblica di sostituzione di persona ex art. 494 c.p., e grazie al suo talento, vincere la competizione.
In conclusione, nessuna concausa esterna – agevolazione o trappola – potrebbe modificare il nesso di causalità esistente tra il suo travestimento e la partecipazione al torneo.
Chiara soprattutto la sua volontà: ingannare i presenti per poter partecipare, ottenere la vittoria e con essa, il bacio della sua amata Lady Marian!
E vissero tutti rei e contenti…