Penny è molto sola e si trova in un orfanotrofio. Qui, in questo triste luogo il suo unico amico è il vecchio gatto Rufus che le tiene compagnia. Un bel giorno, però, Penny, non ritorna più nella sua stanza ma lascia l'istituto. Finalmente, pensa Rufus, qualcuno l'ha adottata.
Infatti, sono proprio Madame Medusa e Snoops a diventare la nuova madre e il nuovo padre di Penny. A livello giuridico ci imbattiamo quindi con l'istituto dell' adozione.
Con l'adozione, una coppia può riconoscere come figli legittimi dei soggetti (solitamente minorenni come Penny) rimasti senza i genitori naturali o che non sono stati riconosciuti da questi o che, comunque, si trovino in una situazione di abbandono permanente.
Gli aspiranti genitori ( Madame Medusa e Snoops) saranno ritenuti idonei per l'adozione dal tribunale per i minori, attraverso le indagini dei servizio socio-assistenziali se: a) sono sposati da almeno tre anni senza nessuna separazione di fatto o, in alternativa, se hanno convissuto prima del matrimonio in modo stabile e continuativo per almeno tre anni; b) se la loro età rientra fra i 18 e i 45 anni; c) se sono ritenuti idonei ad educare, istruire e mantenere il o i minori che intendono adottare.
Allo stesso tempo Penny è ritenuta in stato di adottabilità se si trova in uno stato di abbandono permanente, dovuto alla mancanza di assistenza morale o materiale da parte dei genitori o dei parenti che dovrebbero provvedervi (probabilmente i genitori della piccina sono morti quando lei era molto piccola).
L'iter per adottare Penny che ha compiuto (in parte) Madame Medusa è stato il seguente:
a) ha presentato insieme a Snoops la domanda di adozione al tribunale per i minorenni;
b) è stato accertato dal tribunale per i minori e dai servizi sociali che la coppia aveva i requisiti per adottare Penny;
c) hanno avuto un affidamento preadottivo su Penny che, di regola, dura un anno e può essere prorogato o revocato a seconda delle situazioni ( ed è qui che si ferma poi la nostra storia visto che Madame Medusa e Snoops vengono poi arrestati);
d) come ultimo passo la coppia riceverà ( ma non succede nel nostro caso) la dichiarazione di adozione vera e propria, emessa dal tribunale.
L'affidamento invece è un provvedimento temporaneo, dato sempre dal tribunale dei minori con il supporto dei servizio sociali, attraverso il quale un minore in difficoltà viene accolto presso una famiglia in grado di prendersene cura. La famiglia affidataria avrà l'obbligo di educare il minore nonché di soddisfare i suoi bisogni, esigenze materiali ed affettive. Oltre a ciò, la temporanea famiglia del minore deve far sì che il minore abbia rapporti con la sua famiglia di origine che, una volta risolti i problemi che hanno portato all'affidamento, sarà ( o dovrà) essere pronta a raccoglierlo.</p<
Le distinzioni fondamentali fra adozione e affidamento, si rinvengono quindi nei differenti effetti giuridici che essi producono. Con l'adozione, poiché permanente, il minore diventa figlio naturale e legittimo degli adottanti e ne assume il cognome. Inoltre cessano definitivamente i rapporti giuridici fra adottato e la famiglia di origine. Al contrario, con l'affidamento, perché temporaneo, il legame giuridico fra i genitori naturali e il minore rimangono invariati, poiché questi restano a tutti gli effetti i suoi genitori legittimi che potranno dare indicazioni alla famiglia affidataria riguardo l'educazione e l'istruzione del minore. Infine, i genitori affidatari non sono soggetti ai limiti rispetto alla differenza di età fra minore ed affidatari.