Biancaneve e il Principe, finalmente si sono sposati ma, come purtroppo si sa, in fatto di soldi, non tutte le coppie sono sempre unite.È questo il loro caso.
I due infatti, al momento della celebrazione del matrimonio, hanno deciso di optare, tramite un atto pubblico redatto dal notaio ex 192cc, per la separazione dei beni.
Ciò comporta, in maniera molto semplice, che i nostri neo-sposini non sono vincolati in materia patrimoniale in nessun modo,eccetto che per gli obblighi patrimoniali previsti per il mantenimento della famiglia.
Quindi, qualora Biancaneve venda il suo castello, il principe non può opporsi. Qualora i coniugi acquistino qualcosa congiuntamente, ognuno sarà responsabile per la propria quota.
L'unica deroga in materia è prevista dall'art.217 in materia di procura, per cui il coniuge (Biancaneve) che agisce al posto di quell'altro (Principe) non può agire nel proprio interesse, bensì negli interessi del mandante.
È un mandato a titolo gratuito che, può anche non provenire da atto scritto e può essere con o senza obbligo di rendiconto.