Partendo dal presupposto che la voce di Ariel sia un bene derivante da una sua creazione intellettuale (si è esercitata talmente tanto che la sua voce è riconosciuta per la sua bellezza in tutto il regno di Atlantica) ex art.2575cc, si può incominciare a spiegare il divieto di Patto Commissorio sancito dall'art. 2744cc.
Ebbene, la legge sancisce che è nullo quel patto "con il quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore."
E quando Ursula pattuisce con Ariel di trasformarla in un essere umano per tre giorni per far innamorare Eric di lei in cambio della sua voce (che viene rinchiusa in una conchiglia), altrimenti si trasformerà di nuovo in una sirena e le apparterrà, incorre proprio nel 2744.
Infatti è vietato dalla legge trasferire la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno (la voce di Ariel), in caso di inadempimento dell'obbligazione.
Quindi, il contratto fra Ursula ed Ariel è nullo.
Ma la ratio della norma? A lungo si è discusso sul perché esistesse questa norma e quale fosse il suo vero scopo. C'è chi ha detto che si doveva tutelare il contraente debole (il debitore/Ariel) e chi invece il creditore ed in particolare i creditori chirografari (Ursula ed il male) ma, secondo le ultime analisi, la ratio del divieto sta nel principio di ordine pubblico economico che commisura la soggezione del patrimonio del debitore all'ammontare del debito.
Così sono colpite da illiceità tutte quelle alienazioni in garanzia nelle quali non è consentita la possibilità di controllo tra il valore del bene dato in garanzia e l'ammontare del credito (vendita con patto di riscatto ex sentenza Sez.Unite 7 settembre 2009, n. 19288; patto di opzione, sale and lease back)
NB: il divieto di patto commissorio vale anche se apposto successivamente e rende il contratto NULLO